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L'illusione parigina è dentro ognuno di noi. Nell'autore con le sue fantasie di rinascimento bohémien e in tutti noi che scriviamo e leggiamo ignari del mondo che ci circonda. Forti di false sicurezze nelle nostre "ville" dorate. Convinti che le guerre siano lontane e combattute da uomini senza volto in divisa mimetica. Gli attentati di Parigi del gennaio e poi novembre 2015 ci hanno insegnato che la guerra l'abbiamo alle porte, che siamo tutti al fronte. Scrittori, mendicanti, prostitute e bravi uomini borghesi dalle porte sbarrate. Parigi assurge ad alfiere di tutto l'occidente e delle sue fallate illusioni. L'arte, la storia, la cultura, l'amore ed il suo contrario, il terrorismo, il male, l'odio degli uomini, la loro invidia. Il tutto mesciato con grandi bevute e tutti i vizi possibili e passioni incontrollabili. Donne e liquori fanno scrivere molte poesie e riempiono le infinite notti solitarie. Quello che avete in mano non è un libro, è un'esperienza di vita, è la vita racconta senza filtri. La realtà su carta vista e filtrata attraverso la penna e la sensibilità del suo autore. Il quale direttamente e personalmente parla di se e ciò che ci circonda senza nascondere...